Statira
Dramma per musica in tre atti
Musica di Tomaso Albinoni
Libretto di Apostolo Zeno e Pietro Pariati
Prima rappresentazione: Roma, Teatro Capranica, carnevale 1726
Ruoli:
- Arsace (soprano)
- Barsina (soprano)
- Dario (tenore)
- Idaspe (tenore)
- Oribasio (soprano)
- Oronte (tenore)
- Statira (soprano)
Libretto – Statira
Illustrissima, ed Eccellentissima SiGNORA.
Pongo sotto il validissimo patrocinio dell’E.V. il presente Drama, ben sicuro del vantaggio, che dovrà egli perciò riportare. Il nome, che ha impresso in fronte, e quella luce, di cui e per la chiarezza del sangue, e per le virtù proprie và sì altamente adorna V.E., unita a quell’immenso splendore, che dal sublimne Soglio del Vaticano in essa sì da vicino riflette, offuscherà i sguardi de’ Critici troppo severi, che i difetti più ascofì ricercano. Si degni intanto l’E.V. di riguardarlo con la solita sua singoiar benignità, e di gradir insieme quest’attestato del mio ossequio, col quale per fine all’E.V. profondamente m’inchino.
Di V. E.
Umilissimo Divotissimo ed Obbligatissimo Servitore
Giuseppe Polvini Falliconti
Argomento
Arsace, il primo della illustre famiglia degli Arsacidi, che giugnesse ad esser Rè nella Persia, pervenne a quella grandezza, portatovi dalla sua virtù, viè più che dalla sua nascita: Vir, sicut incertae originìs, ita virtutis expertae, cosi cel descrisse Giustino (L. XLI c. 4.) Da questo Drama si ha, ch’egli fosse destinato in ispofo a Statira, unica erede del Regno, da Artaserse, Rè di Persia, e padre di questa Principessa; ma che le nozze gliene fossero frastornate, e da Barsina, figliuola di Ciro già Rè parimente, ma crudelissimo di questo Impero, e però scacciatone da’ suoi fudditi; e da Oronte Rè della Scitia, il quale avendo richiesta in moglie Statira al Rè Artaserse, per la negativa, che gliene fù data, mossegli la guerra, ed in una battaglia lo uccise. Questa morte diede motivo ad una guerra civil nella Persia; sostenendovi altri le ragioni di Statira; altri quelle di Barsina per la successione Reale, conforme apparirà chiaramente dalla lettura di questo Drama. La Scena si rappresenta nella Città, o nelle vicinanze di Tauris, posta a’ confini della Persia, e della Scitia,
ATTO PRIMO
Scena prima
Campo de’ Persiani.
Statira con seguìto dì armati, e Barsina pure con altro seguìto.
Barsina
A me figlia di Ciro, a me di tanti
Gloriosi Monarchi unica erede
V’è chi’l trono contenda?
Statira
A tè figlia di Ciro,
Io figlia di Artaserse, io lo contendo.
Barsina
Statira, il Rè mio Padre
Prima del tuo cinse il diadema.
Statira
E i vizj
Tolsero a lui ciò, che gli diede il sangue.
Barsira
Ei nacque Rè.
Statira
Ma da Tiranno è morto.
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