Agnese di Hohenstaufen

Opera lirica in tre atti

 

Musica di Gaspare Spontini
Libretto originale in tedesco di Ernst Raupach

Prima rappresentazione: Königliches Opernhaus, Berlino, 12 giugno 1829

 

Personaggi:

  • Agnese di Hohenstaufen, consorte di Enrico di Braunschweig (soprano)
  • Enrico di Braunschweig, figlio di Enrico detto il Leone (tenore)
  • Filippo di Hohenstaufen, fratello del re (tenore)
  • Il Re di Francia, sotto nome di Duca di Borgogna (baritono)
  • Enrico il Leone, duca di Sassonia, rappresentante della dinastia dei Guelfi (baritono)
  • L’Imperatore Enrico VI (baritono)
  • Irmengarda, madre di Agnese e vedova di Corrado di Hohenstaufen (soprano)
  • L’Arcivescovo di Magonza (basso)
  • Il Castellano (basso)
  • Teobaldo, scudiero del giovane Enrico (tenore)
  • araldo, principi, nobili e altri

 

Libretto italiano – Agnese di Hohenstaufen

 

ATTO  PRIMO 

PARTE PRIMA

(Sala del trono nel palazzo imperiale di Magonza.
A destra, il trono dell’Imperatore. A sinistra il seggio

riccamente addobbato della Contessa Palatina)

Scena Prima

(L’Imperatore, Filippo, principi tedeschi, l’Arcivescovo
di Magonza, prelati, Irmengarda circondata dalle dame,
cavalieri germanici, Marescialli dell’Impero, Araldi. Più
tardi il Burgravio)

CORO
Rifulga con l’aquila splendente
la gloria del Sacro Impero.
Invitta s’inalzi l’insegna superba
che Iddio ci diè.
Dei Volsci sul campo, minacci
rovine e guerra tremenda distrugga, abbatta i
loro castelli, né abbia pietà!
Apporti sciagure a tutti i nemici
e rechi ai fedeli lo scudo protettor.

IMPERATORE
(con la spada in pugno)
Giurate al suono delle trombe guerriere
le insegne seguir del Sacro Impero.
Orsù, correte a conquistar il trono di Sicilia.

IRMENGARDA, FILIPPO
S’accorra compatti e uniti a conquistar
il trono di Sicilia.

CORO
Rifulga con l’aquila splendente
la gloria del Sacro Impero.
Invitta s’inalzi l’insegna superba che Iddio ci diè.
Dei Volsci sul campo, minacci
rovine e guerra tremenda distrugga,
abbatta i loro castelli, né abbia pietà!
Apporti sciagure a tutti i nemici
e rechi ai fedeli lo scudo protettor.

IMPERATORE
Consacri l’Arcivescovo le nostre armi!

DAME
Sia mite il core pei deboli,
per gli umili, le donne.
I pargoli protegga il forte vostro braccio
e vittoria arriderà al vostro valor.

ARCIVESCOVO
Discenda la benedizion dal cielo
sulla giusta e santa ragion

(alza le braccia al cielo)

Delle bandiere la vittoria sia
e chi sul campo
sarà di Cristo un soldato trionferà.

"Dimmi il mio nome prima dell'alba, e all'alba vincerò"
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