La coppa del re
Leggenda melodrammatica in un atto
Musica di Riccardo Zandonai
Libretto di Gustavo Chiesa
Prima rappresentazione: Teatro Zandonai di Rovereto, 11 maggio 2024
Fonti letterarie: dalla ballata “Der Taucher” di Friedrich Schiller, 1797.
Personaggi e vocalità
- Il Re di Sicilia, basso
- Iolanda, sua figlia, soprano
- Guiscardo, principe cristiano sotto le spoglie di corsaro, tenore (erroneamente classificato come soprano nel libretto)
- Amazil, principe moresco, baritono
- Un indovino, al seguito di Amazil, basso
- Un araldo, tenore
Donzelle
Paggi
Guerrieri
Seguaci di Amazil
Seguaci di Guiscardo
L’azione si svolge in Sicilia all’epoca della dominazione normanna.
Libretto – La coppa del re
ATTO UNICO
La scena rappresenta sullo sfondo a destra un castello normanno eretto sopra uno scoglio che si alza a picco sul mare. Una larga strada conduce al piano del castello e sbocca sul proscenio fra cespugli di aranci. A sinistra s’apre la spiaggia che sale dolcemente il declivio fino ad un promontorio dietro al quale si agitano le onde del mare. La strada che conduce al castello è adornata a festa e presso la spiaggia, sopra un rialzo del terreno, sta il seggio reale difeso da palme e da altri alberi. È vicino il tramonto.
PROLOGO SINFONICO
Il narratore
Addormentata in seno alla marina
l’aria si culla in frenesie d’amor
mentre dal cielo un’onda porporina
scende una pioggia di fiammelle d’or.
Al sorriso del mar, che è tutto incanto
al sorriso benefico del ciel
pel terso pian risponde in vasto ammanto
la dolce quiete, e scherza il venticel.
I misteri d’amore il più soave
narrano l’onde in mormorio gentil;
nel loro amplesso, come canto d’ave
come una calma melodia infantil.
Ma via lontano, dove l’onda è nera
e fumida la nebbia al cielo sol
incombe sopra il mare la scogliera
come lo spirito di un dimon fatal.
Là mugge il vento e fischia nelle creste
bianche di schiuma, che gemendo van;
là si raccolgon fiere le tempeste
e scoppia come fulmin l’uragan.
I flutti irosi nella cupa sera
sanno l’istoria di un crudel dolor
e la narran con grido di preghiera
che son delirio di tradito amor.
L’onda all’altr’onda quest’istoria porta,
l’aura la narra agli atomi nel sol
con un sospiro di speranza morta,
con un sospiro d’ineffabil duol.
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