Le villi
Opera-ballo in due atti
Musica di Giacomo Puccini
Libretto di Ferdinando Fontana
Prima rappresentazione: 31 maggio 1884, Teatro Dal Verme, Milano.
Versioni successive 26 dicembre 1884, Teatro Regio di Torino; 24 gennaio 1885, Teatro alla Scala di Milano; 7 novembre 1889, Teatro dal Verme di Milano.
Fonti letterarie: Les Willis di Alphonse Karr (derivato da Giselle di Théophile Gautier).
Personaggi
GUGLIELMO Wulf | baritono |
ANNA figlia di Guglielmo | soprano |
ROBERTO | tenore |
Montanari, Montanare, Villi, Spiriti.
La scena è nella Foresta Nera.
Libretto – Le villi
Atto primo
[Preludio]
Spianata nel bosco.
A destra, sul dinanzi, una casa modesta, quella di Guglielmo.
In fondo, a sinistra, un sentiero che si perde nel folto salendo una rupe.
Da questa ad un’altra rupe un ponticello.
È primavera. – Alberi in fiore. – Festoni di fiori pendenti da ogni parte.
La scena è pavesata a festa.
Mensa presso la casa, con bottiglie, bicchieri, cibarie, ecc.
Suonatori presso la mensa.
Su una seggiola, presso la casa, la valigia di Roberto.
Scena prima
Guglielmo, Anna, Roberto, seduti a capotavola.
Coro di Montanare e Montanari. – Suonatori.
Roberto è in abito da viaggio.
[Coro d’introduzione]
CORO
Evviva i fidanzati!
Viva il babbo Guglielmo!
ANNA, GUGLIELMO E ROBERTO
Grazie… grazie.
(Anna e Roberto si allontanano dal fondo dandosi il braccio. Guglielmo resta a mensa a trincare con qualche vecchio. Il coro dei montanari e delle montanare viene verso il proscenio)
MONTANARI E MONTANARE
(come chiacchierando tra loro)
Dalla vecchia di Magonza
Roberto ereditò!
Era avara la matrigna…
molt’oro accumulò…
Dunque povero stasera
Roberto partirà…
e a sposar la fidanzata
ei ricco tornerà!
TUTTI
(ridendo)
Ah!… Ah!… toh… N’ho piacer!
E crepi chi ha molt’oro
e non ne sa goder!
(si odono i preludi di un valzer. – Danze)
CORO
Su, gira!… Su, gira!… Su, gira!…
Su, balza!… Su, balza!… Su, balza!…
La musica freme e delira,
la danza sospinge ed incalza.
Gira!… Balza!…
Balza!… Gira!…
Oh, volano rapide l’ore
se il piede alla danza è legger!
Il ballo è rival dell’amore…
e il core fa batter davver!…
ALCUNI
(a Guglielmo)
Ohè… Babbo Guglielmo!… Perdio,
venite voi pure a danzar.
GUGLIELMO
Ebben, perché no?… Poffar mio!
Son vecchio, ma in gambe so star!
(va a prendere una ragazza e la invita a ballare con galanteria. Il vecchio Guglielmo, ballando fra gli applausi e le risa, esce colla danzatrice per la destra, dietro la casa. Tutti lo seguitano. La scena rimane vuota per un momento, poi Anna rientra sola dal fondo)
Scena seconda
Anna sola.
[Scena e romanza]
(con un mazzolino di nontiscordardime)
Se come voi piccina
io fossi, o vaghi fior,
sempre sempre vicina
potrei stare al mio amor.
Allor, dirgli potrei:
«Io penso sempre a te!»
Ripeter gli vorrei:
«Non ti scordar di me!»
Voi, di me più felici,
lo seguirete, o fior:
per valli e per pendici
seguirete il mio amor.
Deh, se il nome che avete
menzognero non è,
al mio amor ripetete:
«Non ti scordar di me!»
(va a mettere il mazzolino nella valigia di Roberto)
Scena terza
Roberto e Anna.
(vedendo l’atto di Anna e avvicinandosele sorridendo)
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