L’Arlesiana
Opera in quattro atti
Musica di Francesco Cilea
Libretto di Leopoldo Marenco
Fonti letterarie: L’Arlesiana di Alphonse Daudet.
Prima rappresentazione: 27 novembre 1897, Teatro Lirico di Milano.
Personaggi
ROSA MAMAI, madre di (Soprano)
FEDERICO (Tenore)
VIVETTA, figlioccia di Rosa (Soprano)
BALDASSARRE, vecchio pastore (Baritono)
METIFIO, guardiano di cavalli (Basso)
MARCO, fratello di Rosa (Basso)
L’INNOCENTE (Soprano)
Atto Primo
Atto Secondo
Atto Terzo
Atto Quarto
Libretto – L’Arlesiana
LA FATTORIA DEL CASTELET.
Un cortile. – Nel fondo, un gran portone rustico che s’apre su di una via fiancheggiata da grossi alberi polverosi, dietro il quale si scorge il Rodano. – A sinistra, la fattoria, con un corpo di case facente gomito nel fondo. È una bella fattoria, molto antica, d’aspetto signorile, cui si accede esteriormente per una scala di pietra, a ringhiera di ferro battuto. – Sul fabbricato, in fondo, sorge una torretta che serve da fienile ed aprentesi in alto, nel cornicione, per una gran finestra, con una puleggia e dei fasci di fieno. – A terreno, il celliere o dispensa, con porta ogiva. – A destra del cortile, gli alloggi per la servitù, tettoie e rimesse – un poco più avanti il pozzo: un pozzo a sponda bassa, sormontato d’una fabbrica bianca, inghirlandata di viti selvatiche. – Qua e là nel cortile, un erpice, un aratro, una gran ruota di carro, ecc.
SCENA PRIMA.
Baldassarre e l’Innocente.
BALDASSARRE è seduto sulla sponda del pozzo, con una pipa corta fra i denti. L’Innocente è seduto per terra, la testa appoggiata alle ginocchia del pastore.
BALDASSARRE (fra sé, guardando l’Innocente).
E a te nè un bacio mai,
Nè una carezza… niente!
Quasi non fossi di lor sangue. Guai
S’io non ti amassi, povero Innocente!
L’INNOCENTE (fra sé).
Pascea lungo il dirupo
La capra… e allor…
(a Baldassarre)
Senti, vorresti dirmelo Quel che fece il lupo?
BALDASSARRE (c. s.).
Povero bimbo! tanto bello!… Proprio
Guarir più non potrà?
Lo dicon tutti; io no: mi par si môva
Nel suo cervello qualche cosa nôva…
Oh, sì, si sveglierà!
L’INNOCENTE (fra sé).
E allora venne il lupo da lontano…
BALDASSARRE (c. s.).
E allor… povera casa,
D’ogni malanno invasa!
Uno scemo in famiglia è un talismano.
Si sveglia il bimbo, ahimè! Dio nol permetta!
L’INNOCENTE (imitando il belato).
Mée…
(a Baldassarre)
Allora… la capretta…
BALDASSARRE (come chi esca da tristi pensieri).
E allora… allor… Di allora ce n’è tanti
Nelle mie storie… Ah, l’ho trovato…
L’INNOCENTE (con contentezza).
Avanti!
BALDASSARRE.
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