Matilde di Shabran, ossia Bellezza e cuor di ferro
Opera semiseria
Musica di Gioachino Rossini
Libretto di Jacopo Ferretti
Prima rappresentazione: Roma, Teatro Apollo, 24 febbraio 1821
Ruoli:
- Corradino Cuor di ferro (tenore)
- Matilde di Shabran (soprano)
- Edoardo (contralto)
- Raimondo Lopez, suo padre (basso)
- Aliprando, medico (basso)
- Isidoro, poeta, basso
- Contessa d’Arco (soprano)
- Ginardo, torriere, (basso)
- Egoldo, capo de’ contadini (tenore)
- Rodrigo, capo degli armigeri (tenore)
- Udolfo, carceriere (mimo)
- Coro di armigeri e di villani
- Villanelle, che non parlano
- Libretto – Lotario
Libretto – Matilde di Shabran
ATTO PRIMO
(Atrio gotico d’un antico castello; in fondo cancello
di ferro aperto, che mette in un bosco; a destra in
fondo torre con porta praticabile; a sinistra, circa la
metà, una branca di scale che conduce nel palazzo di
Corradino. Trofei militari in marmo adornano l’atrio
e due lapidi presentano scritto l’una: “A chi entra non
chiamato sarà il cranio fracassato” e l’altra: “Chi
turbar osa la quiete qui morrà di fame e sete”)
Sinfonia
Scena Prima
(Spunta il sole. Villani e villanelle con canestre di
frutta ed erbaggi, ch’entrano pian piano condotti da
Egoldo, indi Ginardo dalla scala con un gran mazzo
di chiavi in mano)
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