Semiramide
Melodramma tragico
Libretto di Gaetano Rossi
Musica di Gioachino Rossini
Prima esecuzione: 3 febbraio 1823, Venezia, Teatro La Fenice.
Video dell’opera
Personaggi:
SEMIRAMIDE regina di Babilonia | soprano |
ARSACE comandante l’armate | contralto |
ASSUR principe del sangue di Belo | basso |
IDRENO re dell’Indo | tenore |
AZEMA principessa del sangue di Belo | mezzosoprano |
OROE capo de’ magi | basso |
MITRANE capitano delle guardie reali | tenore |
L’OMBRA DI NINO | basso |
Coristi: Satrapi, Magi, Babilonesi, Indiani, Egiziani, Sciti. Coriste: Principesse, Citarede, Dame straniere. Banda militare. Statisti: Guardie reali, Ministri del tempio, séguito d’Indiani, di Sciti, d’Egiziani, Popolo babilonese, Donzelle, Fanciulli, Fanciulle.
L’azione è in Babilonia.
Libretto – Semiramide
Atto primo
[Sinfonia]
Scena prima
Magnifico tempio eretto a Belo, festivamente adornato.
Oroe nel santuario a’ piedi del simulacro di Belo; Magi che prostrati e chini adorano; Ministri disposti fuori del santuario, e prostrati;
Oroe in atto di celeste visione.
[N. 1 – Introduzione]
(dopo essersi rianimato, e colle braccia tese verso il simulacro)
Sì… gran nume… t’intesi.
I venerandi tuoi decreti adoro:
e l’istante tremendo
della giustizia, di vendetta attendo.
(s’alza, seco i magi e i ministri)
Or dell’Assiria a’ popoli accorrenti
alle straniere genti, a’ prenci, a’ regi
del nuovo augusto tempio a Belo sacro,
ministri, voi l’aurate porte aprite:
(i ministri apriranno le due gran porte laterali)
e a me d’intorno voi, magi, v’unite.
(si ritira in mezzo ai magi al santuario)
Scena seconda
Aperte le porte, la scena va riempiendosi di Babilonesi d’ambi i sessi, di Stranieri, di Donzelle; tutti recano offerte e si dispongono;
poi si canta il seguente:
CORO
Belo si celebri, Belo s’onori;
suoni festevoli, mistici cori
all’aure echeggino in sì bel dì.
È sacro a Belo un sì gran dì.
Dal Gange aurato, dal Nilo altero,
dal Tigri indomito, dall’orbe intero
venite, o popoli, in sì bel dì.
È sacro a Belo questo gran dì.
In tanta gloria vorrà dal cielo
fra noi propizio discender Belo,
lieta l’Assiria render così.
Entrano gl’Indiani, recando incensi e offerte varie. Dopo essi Idreno; s’appressano al santuario.
IDRENO
Là dal Gange a te primiero
reco omaggi, o dio possente!
Or sorridi tu clemente
a’ bei voti del mio cor:
e mercede trovi omai
un costante, e vivo amor.
CORO
In tal dì l’Assiria omai
vegga al trono un successor.
Grandi e Satrapi che precedono e accompagnano Assur, seguìto da Schiavi, che recheranno le offerte.
ASSUR
Sì, sperate; sì, esultate:
cangerà d’Assiria il fato.
Questo giorno desiato
d’alti eventi il dì sarà.
Al suo trono il successore
la regina sceglierà:
la mia fede, il mio valore
obliare non vorrà.
IDRENO
E tu aspiri?…
OROE
(grave)
E tu pretendi?…
ASSUR
Di regnar, di Nino al trono.
OROE
Tu?… (che orror!)
ASSUR
Sai pur ch’io sono…
OROE
(marcato)
So chi è Assur… Sì, tutto io so.
Insieme
ASSUR
(A quei detti, a quell’aspetto
fremer sento il cor nel petto,
celo a stento il mio furor.)
IDRENO E OROE
(A quei detti, a quell’aspetto
fremer sento il cor nel petto,
celo a stento il mio terror.)
CORO
Ma di plausi clamor giulivo echeggia,
di lieti suon fragor già la festeggia.
Qual dèa nel suo fulgor già s’avvicina…
Ah! vien, de’ nostri cor, bella regina.
Scena terza
Guardie reali, Satrapi, Principi, Capitani che precedono Semiramide, la quale comparisce con Azema e Mitrane, accompagnata da Principesse e Damigelle con ricchi doni da offrirsi a Belo. Schiavi.
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